Domani, dalle 11,30 alle 13,30, riunione di lavoro.
Tag: lavoro
Avercela, la testa!!
La cliente, – Per favore, vorrei due astici.
Io, – Sono in offerta per i soci al 50%: lei ha la tessera?
La cliente, – Si, si cè l’ho la TESTA…
Io, – No signora, la TESSERA…
La cliente, – Si si, ce l’ho la TESTA, cè l’ho la TESTA.
Non ne sarei tanro sicuro…
L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro
Giusto, ma andatelo a dire alle persone che hanno perso la vita in questi giorni (una strage!!!), e alle loro famiglie.
Signori politci, volete darvi una mossa oppure dobbiamo incazzarci di brutto?
Si và al pezzo
Ore 05,50, si parte per una nuova giornata di lavoro. Che bello percorrere il Viale XX Settembre a quest’ora, poche auto, fasci di luce che abbagliano e sullo sfondo, sul mare la luna piena.
Scusate, ma odio!!!
Non posso farci niente, ma odio lavorare la domenica.
Non posso farci niente, ma odio chi fà la spesa la domenica, magari arriva cinque minuti prima della chiusura, con il sorriso sulle labbra: “E’ tardi?” Si che è tardi, cazzo!!!! verrebbe voglia di rispondere, ma bisogna sfoggiare il sorriso delle grandi occasioni: “ma si figuri, siamo qui apposta…”
Alla prossima domenica…purtroppo.
Un aiutino, grazie.
Dopo due settimane di convalescenza, passate davanti al PC, lunedi si ritorna al pezzo.
Ho paura di avere crisi di astinenza, con pericolose conseguenze per chi mi è vicino.
Aiutooooooooooooooooooooo!!!!!
Auguri, babbo
Ieri era il compleanno del mio Babbo, si Babbo non “papà”, sono toscano, scusate ma papà proprio non lo sopporto.
74 anni, il mio Babbo ha visto la guerra, e se la ricorda anche dopo tanto tempo (certe cose non le dimentichi).
40 anni di fabbrica si è fatto il mio Babbo: “Farmoplant” ex “Montedison”, roba chimica, roba velenosa, infatti la fabbrica è stata chiusa dopo un’esplosione con seguente uscita di nube tossica.
Tornava a casa dal lavoro e si rimetteva (anche adesso…) la tuta e continuava a lavorare per conto suo: “non so stare senza lavorare” diceva, e dice, e io che lo consigliavo di godersela un pò, che la vita è una sola.
Il destino ha voluto che poco prima della pensione lasciasse un’occhio sul lavoro: forse quello che aveva dato non era abbastanza….
Gli ho sempre regalato libri, quelli di Biagi, e ora?
Ieri sera cenavamo insieme, guardando “Blob” su Rai3, e all’improvviso appare Berlusconi, il “nemico” di mio Babbo, che in un filmato di repertorio diceva: “Viva l’Italia, viva la libertà”….”E cla putana d’to mà…”è stata la risposta di mio Babbo. Capito il tipo?
Auguri Babbo.